SMV. La sindrome di Andy Capp
Dublin Core
Titolo
SMV. La sindrome di Andy Capp
Lo stile Maschio Violento e i demoni del nostro tempo
Descrizione
Poco istruito, povero o timoroso di diventarlo, violento in famiglia come nella società, intollerante: questo, secondo i mass media, l’identikit di chi è affetto dalla «sindrome di Andy Capp»: il depositario dello «Stile Maschio Violento» (SMV) a cui allude il titolo di questo libro. Un male che non sembra risparmiare nessuna categoria tra le tante gettate in pasto all’opinione pubblica occultando, dietro la distorsione delle più diverse appartenenze politiche, sociologiche e/o sottoculturali («ultras», «hooligans», «teddy boys», «mods», «rockers», «skinheads», «naziskin», «ravers» ma anche «anarchico», «autonomo», «tossico», «immigrato» o, in tempi di ipocrita “correttezza”, «abitante delle periferie» invece che «borgataro»), tutto ciò che ha a che fare con le discriminazioni legate al genere, all’età e – naturalmente – alla diversa disponibilità economica. A partire da questi presupposti, con un linguaggio prossimo alla strada, Valerio Marchi in SMV ridicolizza i meccanismi con cui da secoli l’ordine costituito continua ad addossare al capro espiatorio di turno quelle che, dal lavoro che manca fino all’alienazione urbana, sono sempre state precise responsabilità di una società divisa in classi.
Autore
Marchi, Valerio
Editore
Redstar Press, 2021
Data
2021
Lingua
it
Tipo
Monografia
Identificatore
305.235 MAR SMV
INV. 405
Citazione
Marchi, Valerio, “SMV. La sindrome di Andy Capp,” Ai margini della storia, ultimo accesso il 26 novembre 2024, https://aimarginidellastoria.org/items/show/721.